Edizione 2019
Finalisti e Vincitori
TEMA – II EDIZIONE 2019
LA TRADIZIONE NARRATIVA NEL CONTEMPORANEO DELLA FIGURAZIONE”
Come ben esemplificato dall’arte vasaria etrusca, si è sempre sentita la necessità di rappresentare racconti di vita quotidiana e miti; necessità che, all’inizio del XX secolo, ha iniziato a perdere la sua funzione primaria, restando relegata ai nuovi metodi di comunicazione visiva quali l’Illustrazione e il Fumetto.
Stiamo assistendo però a un forte ritorno della narrazione nella pittura, che pone al centro del racconto l’uomo, la sua quotidianità, le sue storie sociali e private. Il tema del concorso sarà quindi la “tradizione narrativa nel contemporaneo della figurazione”, ovvero il racconto di una storia personale o pubblica, un momento di vita o un fatto sociale attuale che ha particolarmente colpito la sensibilità dell’artista, espresso in un’unica opera d’arte, raccontato tenendo conto della tradizione reinterpretata nel contesto del contemporaneo.
Lost Found – Storia di una coppia
Acrilico su scatole di cartone – 95×26 cm
Vincitrice Assoluta
Alessandra Rovelli
Quattro opere in sequenza cronologica che narrano
la storia di una coppia in crisi riassunta nei momenti più significativi:
1- IL BUIO, quello che toglie l’identità e ti fa perdere i punti di riferimento
2- E’ FINITA? Ognuno nella propria posizione ma con la voglia di cercare la risposta nel confronto
3- RICOMINCIARE, tenersi per mano per superare l’incertezza del vuoto da riempire
4- STABILITA’ è l’equilibrio tra luci e ombre che non fanno più paura
Nella mia pittura utilizzo elementi riconducibili al paesaggio ai quali attribuisco un significato personale quasi sempre legato a situazioni precise o a esperienze di vita comune.
Il dipingere paesaggi sul fronte delle scatole di cartone fa sì che l’opera prosegua idealmente al suo interno per esserne contenuta e custodita.
Nel retro della scatola c’è una finestrella apribile dentro la quale si può leggere una frase che sintetizza la storia raccontata dal dipinto
Interno luminoso
Acrilico su tela – 100×100 cm
Vincitrice Premio Galleria “Triphé”
Tina Sgrò
Il fascino dell’antichità e la struttura contemporanea della luce come dogma e traccia.
Una di noiGouache su carta – 40×28 cm
Vincitrice Premio “Icone Edizioni”
Sabina Ficara
Un film, dal titolo “Sole cuore amore”, racconta gli ultimi giorni di Eli, una storia ispirata da fatti realmente accaduti a Isabella Viola, morta in silenzio nella metropolitana di Roma. Una stranezza: nei vari titoli della pellicola non vi è alcun accenno alla reale Isabella. La visione del film fa riflettere sulla brutalità ed indifferenza che ci circonda giornalmente. La donna aveva solo 34 anni, lascia marito e quattro figli, lavorava sette giorni su sette e non aveva alcun diritto sul lavoro, neanche assentarsi per effettuare delle visite mediche. Desidero raccontare un momento della vita di Isabella, nel giorno antecedente alla sua dipartita. La scena è sezionata, come poi lo sarà la sua vita giovanissima. Lei dolorante si riposa, come faceva ogni tanto, seduta sul pavimento sotto al bancone, mentre il “Triste Mietitore” viene a farle visita, prima di rubarle l’anima. Dedicata a tutte le persone che non hanno diritti sul posto di lavoro.